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Novità Apple

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DA www.tuttodigitale.it, si riporta:

 

Tag: Apple Informatica Notebook
(08/01/2009)

Presentato da Apple in occasione del MacWorld il successore del MacBook Pro da 17"; tra le altre novità, aggiornamenti per la suite iLife e musica DRM-free con iTunes Plus.

In occasione del MacWorld, il tradizionale appuntamento invernale firmato Apple, l'azienda californiana ha presentato le principali novità per l'inizio del 2009. Padrone della scena il nuovo MacBook Pro in versione da 17": il design del notebook è rimasto sostanzialmente invariato rispetto a quello dei recenti modelli di taglio più piccolo; la differenza principale, oltre ovviamente alle dimensioni del tutto, è dovuta ad una batteria di nuova concezione, che garantisce, a detta dell'azienda, fino ad otto ore di durata con una sola ricarica, e promette di mantenere almeno l'ottanta per cento delle sue caratteristiche per mille cicli di ricarica. La vita delle batterie più lunga si traduce inoltre in un vantaggio per l'ambiente, vista la minore necessità di smaltimento. Purtroppo, le nuove batterie sono integrate all'interno dello châssis del notebook, e al momento di sostituirle si dovrà procedere tramite i centri assistenza e le rivendite specializzate della casa di Cupertino, al prezzo di 179 euro.

Tra le caratteristiche tecniche spiccano processore Intel Core 2 Duo con frequenza di 2.66 GHz o 2.93 GHz, memoria RAM DDR3 da 4 GB (espandibile fino a 8 GB), doppio chip grafico Nvidia GeForce 9400M/9600M GT, HDD da 320 GB (con possibilità di adottare SSD da 128 o 256 GB) e SuperDrive 8x con supporto per i DVD dual-layer. Il monitor da 17", con retroilluminazione a LED ha risoluzione di 1920x1200, gamut aumentato del 60% rispetto alla versione da 15" e può essere ordinato anche in versione 'matte'. Non mancano ovviamente il trackpad multitouch in vetro, la tastiera retroilluminata e la webcam integrata; tra le connessioni, wi-fi, bluetooth, firewire 800, tripla interfaccia USB 2.0, ethernet e MiniDisplay Port.
Il prezzo per la versione entry-level di MacBook Pro 17" è di 2.499 euro.

Altra novità: arriva l'aggiornamento della suite iLife, presentato nella versione '09. iPhoto guadagna - tra le altre -nuove funzioni per la classificazione delle immagini con il riconoscimento automatico dei volti e per il Geotagging.
Tra le novità per iMovie, nuovi effetti ed opzioni di editing avanzate come picture in picture e chroma key, oltre ad uno strumento per la riduzione del tremolio.
Interessanti novità anche per GarageBand, che introduce il GarageBand Lesson Store, negozio online che offre vere e proprie lezioni musicali con video in HD per imparare a suonare diversi strumenti; tra queste alcune sono realizzate direttamente da artisti del calibro di Norah Jones e Sting.
Tra le altre applicazioni nella suite iLife '09 non mancano nuove versioni di iWeb, programma per lo sviluppo di siti web, ed iDVD per l'authoring.
Il prezzo per il pacchetto completo iLife '09 (iPhoto, iMovie, GarageBand, iWeb ed iDVD) è di 79 euro.

Chiudiamo con un'altra succosa novità, l'annuncio dell'espansione del servizio iTunes Plus, per il download di file musicali con codifica AAC a 256 Kbps senza DRM, e per questo riproducibili, oltre che ovviamente su iPod, anche su altri lettori musicali ed apparecchi, senza limitazioni.

Nuovi MacBook, alluminio e vetro


Tag: Apple Informatica Notebook
(16/10/2008)

Presentati da Apple i nuovi portatili MacBook e MacBook Pro: spiccano, oltre al nuovo design che fa uso di allumino e vetro, i chipset grafici realizzati da Nvidia. Presentato anche un monitor LCD da 24" a LED.

 

Dopo mesi di attesa ed indiscrezioni Apple ha rinnovato la gamma di computer portatili MacBook: oltre ad un calo di prezzo per il classico MacBook bianco da 13", ora disponibile a partire da 949 euro, la casa di Cupertino ha introdotto un nuovo design; i nuovi notebook sono infatti ricavati da un unico blocco di alluminio, e questo promette una robustezza da record. Il look ricorda un riuscito mix tra il MacBook Air e l'ultima serie di iMac; presente un nuovo trackpad in vetro che permette di impartire comandi multitouch con un massimo di quattro dita contemporaneamente, oltre ad uno schermo 'glossy' retroilluminato a LED.
Tra le connessioni due porte USB 2.0, uscita ed ingresso audio, ethernet e nuovo connettore Mini DisplayPort per la connessione ad un monitor esterno.
Si parte dai nuovi Macbook 13 pollici con risoluzione 1280x800 pixel: per la versione base processore Intel Core 2 Duo a 2.0 GHz con 3 MB di cache, 2 GB di memoria RAM DDR3, HDD da 160 GB e nuovo chipset grafico realizzato con Nvida siglato GeForce 9400M. Il prezzo è di 1.199 euro. Un gradino sopra nella gamma, ecco il modello da 1.499 euro, che mantiene le caratteristiche del precedente con la differenza del processore, qui a 2.4 GHz, dell'HDD, da 250 GB e della tastiera che diventa retroilluminata.
Stesso form factor per i MacBook Pro, da 15,4"; differenza principale rispetto alla gamma consumer la presenza di un doppio chipset grafico Nvidia, 9400M e 9600M GT: nel caso di utilizzo con giochi o applicazioni particolarmente esigenti in campo grafico, si può disattivare il chipset 'base' ed attivare 9600M GT, per prestazioni migliori a costo della riduzione dell'autonomia della batteria.
I due MacBook Pro hanno schermo con risoluzione 1440x900 pixel, processori Intel Core 2 Duo con frequenze da 2,4 GHz (3MB di cache) o 2,53 GHz (6MB di cache), 2 o 4 GB di RAM DDR3, HDD da 250 o 320 GB e doppio chipset 9400M/9600M, con 256 MB di RAM o 512 MB di RAM a seconda del modello. I prezzi sono rispettivamente di 1.799 o 2.249 euro.
Invariato rispetto allo scorso modello il design del MacBook Pro da 17", che guadagna uno schermo con risoluzione 1900x1200 a LED ed una maggiore capienza dell'HDD, ora da 320 GB: prezzo 2.499 euro.
Novità anche per i due MacBook Air, ora equipaggiati con Nvida Geforce 9400M, processore da 1,6 o 1,86 GHz e disco rigido da 120 GB o drive a stato solido da 128 GB. I modelli hanno prezzo di listino di 1.699 e 2.299 euro.
Presentato da Steve Jobs anche un nuovo monitor LCD con retroilluminazione a LED da 24" con risoluzione 1920x1200. Integrate la webcam iSight, il microfono e gli altoparlanti, oltre a tre porte USB 2.0. Interessante il cavo in dotazione, che presenta una tripla estremità Magsafe, USB e Mini DisplayPort. Il prezzo dell'Apple LED cinema Display è di 849 euro.

ED ORA DAL SITO DI APPLE.COM SI RIPORTA:

È possibile eseguire le applicazioni Windows su un computer Mac?

Sì, è possibile. In seguito al passaggio di Apple ai processori Intel nel 2006, le applicazioni Windows vengono ora eseguite senza problemi sui Mac, e con una velocità superiore rispetto a quella che si ottiene su molti PC. Per eseguire un'applicazione Windows, è necessario disporre di software aggiuntivo e di un computer Mac con processore Intel e sistema operativo Mac OS X v10.4.6 o superiore. Tutti i Mac attualmente in produzione presentano i requisiti richiesti, ma i modelli meno recenti no. Verificare quindi il profilo di sistema in Info su questo Mac per assicurarsi che il computer in uso sia dotato delle caratteristiche necessarie.

Per eseguire un'applicazione Windows, è necessario eseguire il sistema operativo Windows?

Sì. Sostanzialmente, sono due i metodi disponibili per eseguire Windows su un Mac:

1.      Avviare il computer in Windows. Tale soluzione comporta l'utilizzo di tutta la potenza del processore per il sistema operativo e le applicazioni Windows. Non sarà possibile, inoltre, accedere a Mac OS X fino al successivo riavvio del computer.

2.     Utilizzare un software di virtualizzazione che consenta di eseguire Mac OS X e Windows contemporaneamente. In tal modo sarà possibile passare dall'uno all'altro sistema operativo con la stessa facilità con cui si passa da un'applicazione Mac a un'altra.

Naturalmente, non è possibile eseguire Windows se non si è prima acquistata una copia personale del sistema operativo che si desidera utilizzare, Windows XP o Windows Vista.

Boot Camp: avvio in Windows

In che modo è possibile eseguire l'avvio in Windows?

È necessario disporre di Boot Camp, che è integrato in Mac OS X Leopard. Per utilizzare un'applicazione Windows, occorre configurare il Mac per l'esecuzione di Boot Camp per Windows: effettuare l'avvio in Windows, quindi riavviare il computer.

Quali sono i vantaggi dell'approccio basato su Boot Camp?

Fondamentalmente, l'esecuzione del sistema operativo Windows è più veloce in Boot Camp. Consentendo l'esecuzione di Windows sul computer Mac in modo nativo, proprio come avviene su un PC, si dà al sistema operativo la possibilità di accedere a tutte le risorse del Mac, inclusi il processore, la memoria RAM e le funzioni grafiche (le risorse non vengono condivise con Mac OS X come avviene necessariamente con la virtualizzazione).

Che cosa bisogna sapere su Boot Camp?

Per passare dalle applicazioni Mac a quelle Windows e viceversa, occorre riavviare il computer. A seconda del tipo di attività svolte e del modo in cui vengono eseguite, ciò può rappresentare un inconveniente di lieve entità o un problema serio.

Virtualizzazione: Windows soddisfa i requisiti di Mac OS X

Come funziona la virtualizzazione?

Il processo di virtualizzazione consiste nell'utilizzo di software per emulare i componenti hardware di un PC e creare una "macchina virtuale" che viene eseguita insieme al sistema operativo Mac, dando accesso immediato a tutte le applicazioni Windows desiderate. Attualmente Windows è la "macchina virtuale" più diffusa sui computer Mac, tuttavia è possibile utilizzare la virtualizzazione anche per eseguire Linux e altri sistemi operativi.

Con la virtualizzazione è necessario riavviare il computer per utilizzare Windows?

No. Uno dei principali vantaggi derivanti dal fatto che ai fini della virtualizzazione Windows soddisfa i requisiti di Mac OS X consiste nella possibilità di eseguire contemporaneamente il sistema operativo Mac e una macchina virtuale senza dover riavviare il computer.

Perché l'approccio basato sulla virtualizzazione non viene utilizzato da tutti?

La virtualizzazione consente di eseguire due sistemi operativi contemporaneamente, incrementando considerevolmente il carico di lavoro e l'utilizzo di risorse come la memoria e la potenza del processore con il rischio di rallentare le prestazioni. La quantità minima di memoria RAM necessaria per eseguire un software di virtualizzazione è 1 GB, ma ne occorrono almeno 2 per un funzionamento ottimale.

Quali sono le opzioni di virtualizzazione disponibili?

Sia Nova Parallels Desktop for Mac che VMware Fusion eseguono Windows in una finestra separata insieme a un sistema operativo Mac. Entrambi gli strumenti di sviluppo, inoltre, offrono utiity (Coherence e Unity, rispettivamente) che permettono di eseguire le applicazioni Windows direttamente dal desktop del Mac e si integrano con Expose e con il Dock di Mac OS X.

Come scegliere il metodo più idoneo in base alle proprie esigenze

Boot Camp o virtualizzazione: qual è la soluzione migliore?

Se si utilizzano applicazioni che richiedono un impiego intensivo delle risorse come giochi 3D, editor video o programmi di grafica 2D/3D, oppure si ha bisogno di applicazioni Windows solo occasionalmente, la scelta ideale è Boot Camp in quanto garantisce la massima potenza in situazioni di questo tipo.

Se invece si utilizzano spesso applicazioni Windows, la virtualizzazione è preferibile in quanto non richiede il riavvio del Mac per l'esecuzione di tali applicazioni. La maggior parte degli utenti ritiene che la virtualizzazione sia la soluzione ottimale.

Per eseguire Microsoft Office, è necessario utilizzare Boot Camp o un software di virtualizzazione?

In effetti, nessuno dei due. Esiste una versione nativa di Mac della suite, Microsoft Office 2008 per Mac, che consente di creare, leggere e modificare file compatibili con la versione Windows di Office. È possibile pertanto generare documenti, fogli di calcolo e presentazioni per Windows utilizzando la familiare e intuitiva interfaccia di Mac.

Grafica e giochi basati su Windows

I giochi Windows possono essere eseguiti su un computer Mac?

Sì. Non solo è possibile divertirsi con i propri giochi Windows preferiti, ma anche continuare a utilizzare i propri game pad e joystick preferiti. I giochi comportano un impiego intensivo del processore, della scheda grafica e della memoria RAM, per cui è consigliabile attenersi ai due suggerimenti seguenti: procurarsi un computer con una scheda grafica separata, ad esempio un iMac, un MacBook Pro o un Mac Pro e utilizzare l'approccio basato su Boot Camp per ottenere la massima precisione e omogeneità nel rendering grafico e le frequenze di fortogrammi più elevate.

Il Mac supporta applicazioni basate su Windows che fanno uso intensivo della grafica, come Auto-CAD?

Sì. Tenere presente tuttavia che queste applicazioni, ad esempio Auto-CAD o Adobe OnLocation, assorbono completamente le risorse del computer. Occorrerà quindi utilizzare Boot Camp per garantire il supporto di cui hanno bisogno per un'esecuzione rapida e senza problemi.

Requisiti necessari per l'esecuzione di Windows

Tra le applicazioni Windows principali, ve n'è qualcuna per cui non è stata ancora creata una versione Mac?

Per le utili applicazioni elencate di seguito non è disponibile attualmente un equivalente Mac. Per poterle eseguire, sarà necessario ricorrere alla virtualizzazione o, più probabilmente, utilizzare Boot Camp.

  • Auto-Cad
  • Google Picasa
  • Microsoft Access
  • Adobe OnLocation
  • Dragon Naturally Speaking
  • Microsoft Streets and Trips

Quali sono i requisiti di sistema specifici per l'esecuzione di Windows?

Fusion e Parallels richiedono entrambi un computer Mac con processore Intel, Mac OS X v10.4.6 Tiger (minimo) e 1 GB di memoria RAM. Per ottenere prestazioni ottimali quando si esegue Windows, tuttavia, è sempre preferibile disporre di una quantità maggiore di RAM. Sono necessari 100 MB di spazio libero su disco per l'installazione del software Parallels (Windows escluso), mentre per Fusion ne occorrono 275 (Windows escluso). Boot Camp è disponibile ora come funzionalità integrata in OS X v10.5 Leopard e richiede un Mac con processore Intel.

Windows XP (SP2) necessita di almeno 1,5 GB di spazio libero su disco. Windows Vista Home Premium richiede almeno 15 GB di spazio libero su disco.

NOSTRO COMMENTO: APPLE E’ APPLE: IL PREZZO VALE LA CANDELA!

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